di Massimo Gervasi
Momenti di grande apprensione tra le province di Arezzo, Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena, dove da ieri pomeriggio sono in corso le ricerche di un elicottero privato scomparso dai radar.
Il velivolo, un AgustaWestland AW109, era decollato da Venezia ed era diretto verso Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. A bordo, secondo le prime informazioni, si trovavano due persone: Mario Paglicci, noto imprenditore orafo aretino, e Fulvio Casini, originario di Sinalunga (Siena).
La scomparsa improvvisa
L’elicottero ha perso il contatto radio nel pomeriggio di domenica 9 novembre, intorno alle 15:30, mentre sorvolava la zona montuosa al confine tra Badia Tedalda (Arezzo) e Borgo Pace (Pesaro e Urbino).
Pochi minuti prima, uno dei passeggeri aveva inviato un messaggio alla figlia, avvisandola di una possibile avaria al motore. Poi, il silenzio.
L’allarme è scattato intorno alle 17, quando il sistema internazionale Cospas-Sarsat, che coordina le operazioni di ricerca e soccorso, ha captato un segnale d’emergenza proveniente dall’area dell’Alpe della Luna, una zona impervia e ricoperta da fitta vegetazione.
Soccorritori in azione tra nebbia e buio
Le operazioni di ricerca sono state immediatamente attivate con un imponente dispiegamento di forze:
i Vigili del Fuoco di Sansepolcro e Pesaro Urbino, le squadre del Soccorso Alpino, la Croce Rossa, i Carabinieri, un elicottero Drago dei Vigili del Fuoco e un mezzo dell’Aeronautica Militare equipaggiato con sensori a infrarossi.
Sul posto anche personale del 118 della Asl Toscana Sud Est, il gruppo maxi emergenze con il Disaster Manager e un infermiere di coordinamento in contatto costante con le sale operative delle regioni confinanti.
Le difficoltà non sono mancate: nebbia fitta, visibilità quasi nulla e terreni impervi hanno reso estremamente complesso il lavoro dei soccorritori, costretti a sospendere temporaneamente le ricerche dopo il calar della sera.
Le ipotesi
Non si esclude che il pilota, nel tentativo di gestire l’avaria, possa aver tentato un atterraggio d’emergenza in una delle vallate che si estendono tra Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
Le ricerche si sono poi concentrate anche nella zona del lago di Montedoglio, dove i radar avrebbero segnalato l’ultima traccia utile del volo.
Le parole di Giani
La notizia è stata confermata in serata dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che sui social ha scritto: “Sono in corso ricerche per un elicottero scomparso nel territorio di Badia Tedalda. Le nostre strutture di emergenza sono tutte mobilitate. Seguiamo con apprensione l’evolversi della situazione.”
Ore d’ansia e speranza
Alle 22:30 di domenica sera, nonostante il grande dispiegamento di mezzi e uomini, del velivolo non c’era ancora traccia.
L’intera comunità aretina segue con apprensione le operazioni, nella speranza che i due occupanti possano essere individuati in vita e tratti in salvo.
Le ricerche riprenderanno all’alba, nella speranza che la luce del giorno e condizioni meteorologiche più favorevoli possano finalmente fare chiarezza sul destino dell’elicottero e dei suoi passeggeri.
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