Italia povera, Istat: un minore su sette in povertà assoluta

Pubblicato il 3 novembre 2025 alle ore 07:00

di Tania Amarugi

Secondo i dati ISTAT del 2024 (su anno 2023), l'incidenza della povertà assoluta a livello nazionale si attesta intorno  al 9,7-9,8% della popolazione residente, un valore sostanzialmente stabile rispetto all'anno  precedente ma che consolida un trend di crescita esponenziale nell'ultimo decennio. 

Le famiglie coinvolte sono oltre 2,2 milioni, l'8,4% del totale. Dietro queste cifre si nascondono storie  di difficoltà quotidiane, che colpiscono in modo trasversale diverse fasce della popolazione. 

Il dato più critico riguarda i minori: oltre 1,2 milioni vivono in povertà assoluta, con un'incidenza che  sfiora il 14%. La condizione economica del nucleo familiare ha un impatto determinante sul loro  futuro e sulle loro opportunità. 

Particolarmente vulnerabili sono le famiglie numerose, quelle con un basso titolo di studio e, in  misura sproporzionata, le famiglie di stranieri (dove l'incidenza della povertà assoluta supera il 35%).  Un altro fattore di rischio cruciale è l'abitazione: oltre la metà delle famiglie in povertà assoluta vive  in affitto, gravata da costi che erodono il reddito disponibile. 

La povertà si conferma un fenomeno con profonde radici geografiche. Sebbene l'incidenza  percentuale sia maggiore nel Mezzogiorno (con il 10,2%), i numeri assoluti mostrano che il 44% dei  poveri risiede in realtà nel Nord Italia. La crescita registrata al Nord-Ovest (dall'7,2% all'8%) indica  che il problema si sta diffondendo anche in aree tradizionalmente più prospere. 

Contrariamente a un'idea diffusa, la povertà non riguarda solo i disoccupati. Aumenta costantemente  il numero dei cosiddetti "working poor", ovvero persone che, pur avendo un impiego, non  guadagnano abbastanza per superare la soglia di povertà. Circa un lavoratore su sette rientra in questa  categoria, in particolare operai e dipendenti a tempo determinato. 

Le organizzazioni sociali, come Caritas Italiana e l'Alleanza contro la Povertà, sottolineano come la  situazione si sia cronicizzata negli anni e chiedono interventi strutturali al governo, evidenziando che  il divario tra ricchi e poveri continua ad allargarsi.

"La povertà assoluta è un fenomeno strutturale che  richiede risposte complesse e non misure tampone", ha dichiarato un portavoce di Caritas. Anche altre  organizzazioni, come Oxfam e Save the Children continuano a lanciare l'allarme, sottolineando la necessità di  misure strutturali e non solo assistenziali.

L'Alleanza contro la Povertà in Italia chiede un dialogo serrato con  le istituzioni per implementare politiche efficaci di contrasto, evidenziando come l'attuale situazione richieda  interventi straordinari e un impegno congiunto per arginare l'emergenza sociale. La povertà non è solo un  numero, ma una realtà quotidiana che coinvolge milioni di vite nel Paese. 

I dati ISTAT sono un campanello d'allarme che richiede un'azione politica decisa per affrontare le  radici profonde delle disuguaglianze e garantire un livello di vita dignitoso a tutti i residenti.

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