di Carlotta Degl'Innocenti
In questi ultimi anni, sono aumentate le restrizioni delle libertà, imprigionando i cittadini in un sistema burocratico che pervade la vita privata e che dal giorno all'indomani può privarli di ogni cosa, addirittura portargli via i figli.
Dall’avvento pandemico, appare chiaro che i diritti e le libertà dei cittadini siano rispettati fino a quando fa comodo alle autorità. A dichiararlo è lo stesso attuale Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una sua frase ormai divenuta un topic: “Quello che dice il diritto è importante, ma fino a un certo punto”.
Rimbalza nei quotidiani e sui social la storia di una famiglia che vive in un casale situato nei pressi di un bosco nel Vastese, nella provincia di Chieti, con tre figli piccoli. “Sono senza acqua, senza elettricità e praticano l'un-schooling”, è il copia-incolla dei giornali che riportano il caso in cui la Procura per i minorenni dell'Aquila avrebbe chiesto l'affidamento dei bambini dopo che, a settembre 2024, si sarebbero intossicati mangiando funghi raccolti nel bosco. A dare enfasi alla situazione, gli stessi assistenti sociali che avrebbero evidenziato criticità come l'isolamento sociale e condizioni abitative non idonee. Tanto che la stessa Procura avrebbe poi richiesto la limitazione della responsabilità genitoriale.
Incidenti domestici in Italia
Intossicati da funghi? I bambini erano nel loro giardino dove per gioco avrebbero mangiato dei funghi e per questo vengono tolti ai genitori.
Anziché gridare allo scandalo, ci chiediamo quanti bambini ogni anno siano vittime di incidenti domestici come intossicazioni da detergenti, allergie provocate da alimenti con conservanti oppure da agenti inquinanti di vario tipo presenti anche nell'acqua?
Secondo i dati Istat “bambini e gli anziani sono tra le categorie di persone più colpite da incidenti domestici", segnalando che "tra le cause più comuni vi sono la caduta, seguita da ustioni, tagli e avvelenamenti”.
Addirittura, un bambino su due, vittima di una caduta in casa, è finito al pronto soccorso e per oltre il 22% si sarebbe reso necessario un ricovero.
Alla luce di questi dati, dovrebbero essere denunciati tutti i genitori perché i loro figli finiscono in ospedale per contusioni, escoriazioni e lividi?
Analfabetismo strutturale
Quali sono i criteri in cui si applicano determinate decisioni? Tanto più che da quanto si apprende, i genitori dei bambini provengono da un'estrazione sociale e culturale di un certo livello: C. B., 45 anni, ex istruttrice australiana di equitazione di Melbourne, e suo marito N. T., ex chef e commerciante di mobili pregiati, 51 anni.
A differenza di molte famiglie che vivono nel disagio sociale, in contesti di emarginazione sociale, di analfabetismo endemico, nelle periferie delle città, dove i giovani hanno come alternativa la delinquenza, i tablet e l’abbandono scolastico, questa famiglia appare rispecchiare pienamente i criteri della così tanto declamata transizione ecologica: pannelli solari (ovvero riduzione dell’impatto energetico), acqua del pozzo (abbattimento del consumo dell’acqua), recycling (riduzione degli sprechi) e autoproduzione (alimenti bio).
La scuola parentale, una realtà che viene oscurata
Per quanto riguarda l’educazione, invece ci si dimentica che, come indicato dallo stesso Ministero dell’Istruzione, esiste un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche che consiste nell’istruzione parentale, conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni homeschooling o home education. Una procedura che - come scrive il ministero- permette alle famiglie di educare i propri figli a casa, seguendo il programma scolastico, i quali ogni anno vengono poi sottoposti ad un esame di passaggio.
E anche questo, a quanto pare, non sarebbe piaciuto né agli assistenti sociali né alla Procura.
Mondo reale o mondo virtuale: la società del controllo
Dovremmo ricordare che è proprio lo Stato ad aver rinchiuso e isolato milioni di ragazzi sottoponendoli dal giorno all’indomani a seguire lezioni online. Per le famiglie arrivò anche il bonus computer per poterle far transitare in questa dimensione fantastica del magico mondo virtuale.
Come dichiara l'avvocato difensore, la famiglia non ha problemi economici e non è stato segnalato nessun maltrattamento. Dai racconti di amici e conoscenti, i bambini hanno una vita sociale, amicizie e vivono in un contesto a contatto con la natura, sano per la loro salute.
La Procura ha invece ritenuto che vivere con i pannelli solari, con l’acqua del pozzo e con l’insegnamento parentale in un contesto salutare, lontano dall'inquinamento delle città sia pericoloso per i bambini, tanto da arrivare a togliere la genitorialità.
Insomma, la Procura e gli assistenti sociali rimettono in discussione lo stile di vita di chi vive nelle campagne. Perché, queste condizioni sono molto più diffuse di quanto si creda. Pozzo, orto e pannelli: basta fare un giro nelle campagne di qualsiasi regioni per accertare che una parte delle famiglie vive in queste modo.
Ecco perché la decisione della Procura potrebbe rivelarsi una deriva pericolosa per molte famiglie e un passo ulteriore al controllo della sfera privata.
Se una famiglia come questa è stata colpita, come possono difendersi le altre famiglie che magari hanno meno risorse culturali e sono più fragili e manipolabili?
Il diritto alla sfera privata
Non possiamo non ricordare il film “Captain Fantastic” di Matt Ross, interpretato in maniera straordinaria da Viggo Mortensen. La storia narra di una famiglia che ha deciso di educare i figli al di fuori di un sistema malato, tutelandoli dal condizionamento perverso del consumismo per cui non festeggiava Babbo Natale, bensì la nascita di Noam Chomsky. Noto professore e intellettuale, nel film viene celebrato con una sua citazione significativa e sicuramente pertinente:
“Se credi che non ci sia speranza, farai in modo che non esista alcuna speranza. Se credi che ci sia un istinto verso la libertà, farai in modo che le cose possano cambiare ed è possibile che tu possa contribuire a creare un mondo migliore”.
Un mondo migliore potrebbe iniziare dall'educazione del senso civico, dal rispetto della vita privata e dal riappropriarsi del senso di comunità e dei suoi valori.
Spesso, le autorità abusano del loro potere. Non dimentichiamo i casi Forteto e Bibbiano che ha fatto emergere un sistema di corruzione, scambio di favori e denaro sulla pelle di bambini, facendo sprofondare numerosi genitori nella disperazione. Un fenomeno che non è isolato ma ormai prassi diffusa in tutto il paese.
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