Animali domestici in Italia: un membro della famiglia tra benessere, nuove leggi e vita quotidiana

Pubblicato il 15 settembre 2025 alle ore 07:00

di Tania Amarugi

In Italia, le famiglie con animali domestici rappresentano una fetta significativa della popolazione, con quasi quattro casi su dieci che accolgono un animale. Gli animali sono spesso considerati veri e propri membri della famiglia, contribuendo al benessere psicofisico, soprattutto per i bambini, e portando ad un aumento dell'attività fisica e una riduzione dello stress. Cani e gatti sono i più diffusi, ma ci sono anche altre specie come roditori, rettili o pesci.

Tracciabilità e nuove regole europee per gli animali domestici

Per migliorare la tracciabilità, proteggere il benessere degli animali e contrastare il commercio illegale degli animali da compagnia, il Parlamento Europeo sta discutendo una legge che prevede l’obbligo della microchippatura, il divieto di incroci e di pratiche di allevamento dannose e controlli più rigorosi sulle importazioni e vendite degli animali domestici, in particolare di cani e gatti. E’ diventato anche più facile viaggiare nell’UE con gli animali domestici perché basterà avere il loro passaporto o un certificato sanitario.

La nuova legge in Italia e i regolamenti locali per la protezione degli animali

Nel nostro Paese con la legge n.82 del 6 giugno 2025 sono state inasprite le pene per l’uccisione di animali, maltrattamento, spettacoli e manifestazioni vietati e per gli abbandoni.
A livello locale molti Comuni hanno adottato regolamenti che stabiliscono le regole per la detenzione e il benessere degli animali, come l'obbligo di guinzaglio e museruola, le condizioni di trasporto, il divieto di abbandono e le regole igienico-sanitarie nei luoghi pubblici.

A Grosseto, ad esempio, il regolamento comunale sulla gestione degli animali domestici impone ai proprietari di raccogliere gli escrementi su suolo pubblico, di condurre cani al guinzaglio (e museruola se necessario o richiesto) sui mezzi di trasporto, e di usare il trasportino in alternativa alla museruola su questi ultimi; mentre è vietato trasportare animali selvatici pericolosi sui mezzi pubblici.

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